costituzione italiana 1948
8 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Vista la XVIII disposizione finale della Costitu-zione; PROMULGA la Costituzione della Repubblica italiana nel se-guente testo: PRINCIPI FONDAMENTALI Art. Tutte le autonomie regionali descritte non devono, comunque, far pensare ad una tendenza ad una netta separazione tra Stato e Regioni, ma bensì ad un decentramento del potere coordinato ed equilibrato con gli interessi statali in ossequi con l'art 5 della Costituzione che prevede l'indivisibilità della Repubblica. Il Parlamento italiano aveva approvato, sulla base di quattro saggi elaborati nella località di Lorenzago di Cadore da esponenti della maggioranza di governo,[123] una rilevante modifica delle disposizioni della Costituzione (una cinquantina di articoli erano modificati da tale legge). Attraverso il voto popolare del referendum, svoltosi il 7 ottobre 2001, il 64,20% dei votanti (34,10% di affluenza) ha espresso la volontà di confermare la riforma, entrata poi in vigore l'8 novembre 2001. La legge dello stato determina comunque i principi fondamentali del patrimonio di tali enti i cui possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare particolari investimenti e dopo avere definito piani di ammortamento. 2. La nascita della Costituzione. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento.». La forma repubblicana è sottratta non solo all'abolizione (che avverrebbe in caso di restaurazione della monarchia), bensì anche alla revisione. Afferma, inoltre, che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" e che la legge "non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Anche a causa della mancanza di rigidità dello Statuto, ritenuto irrevocabile nei principi ma modificabile tramite legge in molte delle sue proposizioni,[17] con l'avvento del fascismo lo Stato fu deviato verso un regime autoritario dove le forme di libertà pubblica fin qui garantite vennero stravolte: le opposizioni vennero bloccate o eliminate, la Camera dei deputati fu abolita e sostituita dalla "Camera dei fasci e delle corporazioni", il diritto di voto fu cancellato; diritti, come quello di riunione e di libertà di stampa, furono piegati in garanzia dello Stato fascista, mentre il partito unico fascista non funzionò come mezzo di partecipazione, ma come strumento di intruppamento della società civile e di mobilitazione politica pilotata dall'alto. <>stream
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. LEGGE 4 dicembre 2017, n. 181 - Gazzetta Ufficiale, Sì dalla Camera all'arresto di Papa. [28] In Italia questo non accadde. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.». Trovata finalmente una convergenza tra le varie correnti politiche, il testo definitivo venne approvato il 22 dicembre 1947 con 458 voti favorevoli, 62 contrari e nessun astenuto, su un totale di 520 votanti. il 1° gennaio 1948. Infatti all'epoca della stesura della carta costituzionale Il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli e Michele Novaro, inno de facto della Repubblica Italiana dal 1946 al 2017, non aveva raggiunto lo status di inno nazionale de iure, che avrebbe raggiunto soltanto 70 anni dopo, il 4 dicembre 2017[62]. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. L'approvazione della riforma costituzionale senza il raggiungimento della maggioranza qualificata prevista consentì la celebrazione di un referendum confermativo, richiesto da tutti i tre soggetti abilitati a farlo (almeno un quinto dei membri di una Camera, cinquecentomila elettori, cinque consigli regionali). [14] Poco tempo dopo la sua entrata in vigore, proprio a causa della sua flessibilità, fu possibile portare l'Italia da una forma di monarchia costituzionale pura a quella di monarchia parlamentare, sul modo di operare tradizionale delle istituzioni inglesi. 30 maggio 2003, n. 1 - Modifica dell'art. [N 2], Appena eletta, l'Assemblea nominò al suo interno una Commissione per la Costituzione, composta di 75 membri incaricati di stendere il progetto generale della carta costituzionale. 17), di associarsi liberamente; e che le associazioni aventi uno scopo comune non devono andare contro il principio democratico e le norme del codice penale (art. La tipologia raccoglie gruppi di diverse forme e aspetti, ugualmente rilevanti e degni di tutela per l'ordinamento: associazioni politiche, sociali, religiose, culturali, familiari. Infine, l'ultimo comma di questo articolo dà diritto ai membri del Governo, anche non membri del Parlamento, non solo di assistere alle sedute (diritto che gli spetta in quanto semplice cittadino), ma anche di poter parlare nelle Camere a nome dell'Esecutivo. "intese"). 6 agosto 1993, n. 1 - Funzioni della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali e disciplina del procedimento di revisione costituzionale, L.cost. [34], «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA * [ Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298 ] IL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; PROMULGA Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.». [6] Con l'articolo 101, la Costituzione sancisce due principi fondamentali: che "la giustizia è amministrata in nome del popolo", marcando una profonda differenza con il passato (come lo Statuto Albertino) in cui era amministrata in "nome del Re", e che "i giudici sono soggetti soltanto alla legge" ribadendo così la separazione dei poteri e costituendo un collegamento tra il giudice (carica non elettiva e non politica) e la sovranità popolare:[91], «La giustizia è amministrata in nome del popolo. [92] Sempre a maggior garanzia dell'indipendenza dei magistrati, con l'articolo 106 si obbliga che essi siano nominati a seguito di un concorso. [8][9], Nel 1848, con le rivoluzioni scoppiate durante la primavera dei popoli furono concessi dai sovrani di alcuni stati italiani alcuni statuti: quello napoletano, quelli del ducato di Parma e dello Stato della Chiesa, in Piemonte, quello albertino, mentre quello siciliano era non ottriato, dal francese octroyée, cioè non concesso dal sovrano. La bocciatura da parte di una Camera ad una proposta del Governo non comporta l'implicita sfiducia; tuttavia, anche se non è una pratica prevista espressamente dalla Costituzione, talvolta il governo è ricorso alla questione di fiducia a sostegno dei propri atti. Art. Il suo esercizio è dovere civico. 13); che il domicilio è inviolabile (art. 3. Il 20-21 settembre 2020 tale riforma è stata approvata tramite un referendum, con il 69,96% di voti favorevoli. Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in cassazione per violazione di legge. 41), la proprietà pubblica e privata, e la sua funzione sociale (art. In sede di Commissione per la Costituente, si scelse di omettere, nella formulazione dell'art. La modifica più rilevante si riscontra nella nuova formulazione dell'art. L'articolo 48 afferma che sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età oltre anche che il diritto di voto è personale ed eguale, libero e segreto, e che il suo esercizio è dovere civico ma l'astensione non è sanzionata:[68], «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Questa parte risulta molto articolata ed è stata oggetto di una profonda revisione con le leggi costituzionali del 1999 e del 2001. Nessuna Regione o Provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore a tre; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Per quanto riguardava il potere giudiziario, il Re nominava i giudici e aveva il potere di grazia. 42), la possibilità ed i limiti all'espropriazione (art 43), la proprietà terriera (art. Problemi di interpretazione ha invece dato il terzo comma dell'articolo 64, che recita: "Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale", ad esempio nel citato caso dei Regolamenti. Il rapporto tra stato-regioni e dunque le materie di legislazione esclusiva statale o concorrenti tra lo stato e le regioni, in cui la podestà legislativa spetta comunque a queste ultime, sono elencate nell'articolo 117. È in forza di tale parametro, collocato non senza significato e conseguenze tra i principi fondamentali della Carta, che si è demandato alle Comunità europee, oggi Unione europea, di esercitare in luogo degli Stati membri competenze normative in determinate materie, nei limiti del principio di attribuzione» (Corte costituzionale, sentenza n. 227/2010). La Costituzione della Repubblica italiana, Saggio storico e politico sulla Costituzione del Regno di Sicilia infino al 1816 con un'appendice sulla rivoluzione del 1820 : opera postuma di Niccolò Palmieri, Statuto fondamentale pel Governo temporale degli Stati di Santa Chiesa, Estensione alle donne del diritto di voto, Legge 11 marzo 1953, n. 87 : Norme sulla Costituzione e sul funzionamento della corte costituzionale, Percorsi ricostruttivi per la lettura della Costituzione italiana. ALCUNI ARTICOLI La presente Costituzione è promulgata dal Capo provvisorio dello Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell'Assemblea Costituente, ed entra in vigore il 1° gennaio 1948. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Inoltre è stata chiarita l'ambiguità sulla nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica, stabilendo che non è possibile averne più di 5 in tutto. 95 rinvia alla legge sulla presidenza del consiglio dei ministri per una più dettagliata regolamentazione sul funzionamento del Governo: la legge in questione è la n.400/1988. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.», La fiducia o la mozione di sfiducia deve essere votata per appello nominale in modo da dare responsabilità politica ai parlamentari che volessero sostenere o meno quel Governo. Con l'articolo 49 si sancisce invece il principio della libertà di associarsi in partiti e del pluripartitismo politico: «Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.», Secondo l'articolo 52, il cittadino ha il dovere nel concorrere alla difesa dello Stato, prevedendo l'obbligatorietà del servizio militare in Italia, ma solo nelle modalità e nelle limitazioni imposte dalla legge, affermando contestualmente il principio giuridico che l'ordinamento delle forze armate italiane deve essere organizzato in base allo spirito repubblicano:[69], «La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. È compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l'eguaglianza sostanziale e impediscono agli individui di sviluppare pienamente la loro personalità sul piano economico, sociale e culturale (uguaglianza sostanziale, comma 2). La sfiducia al governo comporta anche lo scioglimento della Camera, a meno che i deputati che hanno votato la fiducia esprimano un nuovo primo ministro (non è possibile che il nuovo governo sia sostenuto da una maggioranza diversa dal precedente). 39), il diritto di sciopero (art. Questo perché i costituenti vollero dare al Senato quel ruolo di "Camera di riflessione" che deliberi sulle leggi già approvate dalla Camera dei deputati, l'"Assemblea nazionale" italiana. I successivi due commi sanciscono poi che se l'Autorità giudiziaria, nelle modalità previste dalla legge di procedura penale, intende procedere ad atti coercitivi nei confronti dei membri del Parlamento, tale richiesta debba essere approvata dalla Camera cui il parlamentare appartiene. Egli esercitava il potere esecutivo attraverso i ministri, convocava le Camere, scioglieva quella dei Deputati e aveva il potere di sanzione delle leggi, istituto diverso dall'odierna promulgazione presidenziale, poiché il Re valutava nel merito e poteva respingerle. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Veniva riconosciuta la libertà di parola, di stampa nonché di insegnamento. Protezione costituzionale delle Autorità indipendenti. [104] Secondo l'articolo 136, "quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione". Parlando della storia della Costituzione della Repubblica Italiana, si tratta della legge fondamentale su cui si basa lo Stato italiano che è entrata in vigore il 1°gennaio 1948. In sede abrogativa, totale o parziale, il popolo sovrano ha a disposizione lo strumento del referendum, previsto dall'articolo 75, fatte salve alcune materie descritte nel medesimo articolo. 2 febbraio 1945, n. 23 emanato dal Governo Bonomi III. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque», Entrambe le camere rimangono in carica per una durata di 5 anni (inizialmente per il senato erano 6), tale periodo prende il nome di "legislatura" e non può essere prorogato se non per legge e soltanto in caso di guerra (art. Fin dal 1944 si riconobbe, con Decreto Legge, che soltanto al popolo spettava il diritto di scegliersi la forma di Stato (monarchia o repubblica) e il diritto di eleggere una Assemblea Costituente che fissasse le forme fondamentali dello Stato (Costituzione). In casi specifici individuati nell'articolo 120, al Governo è data la possibilità di sostituirsi agli enti locali, demandando alla legge le "procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione".[96]. 3): «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.», «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Per quanto riguarda i compiti e i poteri del Presidente del Consiglio dei ministri, l'articolo 95 recita: «Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. [82] Per gli eventuali reati commessi al di fuori del suo ufficio, nonostante non vi sia nulla di esplicito a proposito nella Costituzionale, la giurisprudenza ritiene che sia comunque intoccabile per tutta la durata del mandato. %PDF-1.6
Il Parlamento italiano, quasi alla conclusione della XIII Legislatura, ha approvato una rilevante modifica della Costituzione modificando 9 articoli della stessa, tutti contenuti all'interno del Titolo V della Seconda parte, relativo all'ordinamento territoriale italiano. L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. 366/1991) ritengono che i principi fondamentali (art. 16 gennaio 1989, n. 1 - Modifiche degli articoli 96, 134 e 135 della Costituzione e della L.cost. La Costituzione della Repubblica Italiana fu approvata nel dicembre del 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio del 1948. Fatta salva la dichiarazione della religione cattolica come religione di Stato e il potere di censura ecclesiastica preventiva sulle pubblicazioni religiose, erano recepite le libertà fondamentali del cittadino: la magistratura era indipendente dal potere politico, i tribunali speciali erano aboliti, era garantita la tutela della libertà personale e l'inviolabilità della proprietà. [21] Nella Costituzione della Repubblica Italiana non è, invece, specificato quale sia l'inno nazionale italiano. [16] Il Re era tuttavia tenuto a rispettare le leggi ma non poteva essere oggetto di sanzioni penali. Di seguito, invece, sono trattate le revisioni più consistenti tra quelle approvate o, solamente, proposte.[111]. Testo di legge costituzionale approvato in seconda deliberazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi, pubblicato nella GU n. 269 del 18 novembre 2005. Possibilità di referendum consultivo su tutte le riforme della Costituzione e sulle leggi costituzionali, anche approvate in seconda lettura a maggioranza dei due terzi. Modifica delle possibilità di ricorso alla. Le Regioni sono organizzate secondo uno statuto regionale (armonizzato con la Costituzione) che viene disciplinato dall'articolo 123. Questa riforma, realizzata dall'Ulivo sulla base di un testo approvato da maggioranza e opposizione nella Commissione bicamerale per le riforme istituzionali presieduta dall'onorevole D'Alema, non è stata appoggiata dal quorum dei 2/3 del Parlamento: ciò ha permesso l'indizione di un referendum per chiederne all'elettorato l'approvazione o la bocciatura. 11 marzo 1953, n. 1, e norme in materia di procedimenti per i reati di cui all'articolo 96 della Costituzione, L.cost.